Il romanzo L’anniversario, con 194 voti, vince la LXXIX edizione del più prestigioso premio letterario italiano.
“La letteratura è contestare la versione ufficiale”, con queste parole l’autore ha commentato la vittoria, aggiungendo una considerazione profonda e attuale sul patriarcato come “versione ufficiale” della nostra contemporaneità.
Nelle parole di Emanuele Trevi, con cui il libro è stato proposto alla giuria, le ragioni di una vittoria che è un tributo a uno degli autori più talentuosi del panorama italiano.
«È una storia eccezionale, quella di Bajani, che infrange un vero e proprio tabù: nelle prime pagine del libro incontriamo il protagonista che ci racconta dell’ultima volta che ha visto i suoi genitori, prima di voltare le spalle per sempre alla sua famiglia, disgregata dalla violenza del padre-padrone e dalla muta, disperata sottomissione della madre. Per delineare un’immagine credibile di questo inferno domestico e della fuga senza ritorno del protagonista, il narratore ricorre alle risorse del romanzo per mettere ordine nei dati dell’esperienza, spiccando quel salto mortale capace di condurlo dall’informità del “reale” alla consistenza e alla leggibilità del “vero”. Ed è solo così che una vicenda singola si trasforma in uno specchio in cui tutti i lettori possono intravedere qualcosa che non conoscevano direttamente, eppure li riguarda.
L’anniversario è un romanzo avvincente e originalissimo, che colpisce chi legge come un pugno nella testa e nella pancia. Bajani non sente il bisogno né di condannare, né di perdonare, e ci racconta quanto sia impervia e necessaria la via del riscatto.»
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